Captain's (b)Log, Data Stellare 7830.1
(P.S.: Lo so, l'ho postato 9 minuti prima di mezzanotte, ma fate finta che sia stato postato il 31. È solo che non resistevo più :P )
È da molti giorni che penso a cosa scrivere in questo intervento, il tanto sospirato (almeno per me, non so per quanti altri) annuncio sul mio Progetto. Ma ogni volta che pensavo ad una frase ad effetto per iniziare il post, mi accorgevo che perdeva senso, così mi sono deciso che, in questo intervento, non avrei dovuto fare altro che esternare ciò che effettivamente avrei voluto dirvi. Più o meno quello che sto facendo, e che continuerò a fare ancora per qualche tempo con il Progetto.
Quando leggerete questo post saranno trascorsi almeno 31 giorni dalla prima idea ed elaborazione del progetto; dico almeno perché non posso essere sicuro che lo leggerete tutti il giorno in cui ho postato questo intervento, il 31 Ottobre 2007; è quindi logico capire che il Progetto ha avuto ufficialmente inizio il 30 Settembre.
So che forse sto indugiando troppo per i vostri gusti, ma se proprio volete sapere la verità su questo progetto, sarebbe preferibile continuiare a leggere questo intervento: se poi, vinti dalla curiosità, non potete più aspettare, potete semplicemente scorrere direttamente fino a fine post, ponendo così fine alla vostra interminabile attesa.
Prima, però, vorrei chiarire alcuni punti che credo siano parecchio importanti nella comprensione della mia decisione di avere un progetto. Quindi, in puro stile marzulliano, mi farò delle domande e mi risponderò da solo.
Perché un Progetto?
Questa è davvero una bella domanda: principalmente perché sono così, un po' invidioso, un po' egocentrico, un po' alla ricerca di me stesso. Sì, sono anche così: forse non lo do molto a vedere, ma sono sempre in cerca di un po' di attenzione da parte degli altri. È la mia natura, non la posso cambiare.
Di sicuro conoscete tutti (più o meno) il progetto di Se7eN: “Project 7”. Tutto è nato da lì, più o meno. Non tanto per desiderio di emulazione (anche se questo desiderio ha in parte contribuito), ma principalmente per capire cosa sono davvero portato a fare: c'è chi sa disegnare stupendamente (vedi Se7eN), chi va in bicicletta con vera passione (vedi mio cugino Simone), chi scrive monologhi interiori, testi filosofici e racconti di ogni genere (vedi Morry): insomma, in mezzo a tutti questi talenti, ci dovrebbe essere un posto, magari piccolo, anche per me; devo avere anch'io un talento nascosto, qualcosa che sono portato a fare, qualcosa per cui gli altri possano dire “che bravo!” oppure “stupendo!”: qualcosa di cui potermi vantare, insomma (giusto, cugino?).
Ecco, è essenzialmente questo ciò che mi ha spinto a intraprendere questo Progetto, il desiderio di un po' di fama. I miei progetti precedenti (per così dire) non hanno funzionato: né il blog né video su YouTube mi hanno portato la tanto agoniata fama. Probabilmente nemmeno il Progetto mi darà fama: ma almeno, ancora una volta, ci avrò provato.
Perché oggi?
Oggi in fondo, per me, è una data carica di significati: Halloween cade oggi, la così chiamata “Notte delle Streghe”, un nome che rievoca il passato e accende la mente di fantasia.
Il 31 Ottobre (cosa nota, forse, solo ai fissati come me) è anche il giorno in cui, nella saga di Harry Potter, Lord Voldemort uccide James e Lily Potter per poter poi uccidere a sua volta il piccolo Harry che, da quel giorno, verrà chiamato “The Boy Who Lived”, “Il Bambino Sopravvissuto”. In fondo questa data può essere considerato il vero inizio della saga di Harry Potter, una delle più belle storie che, almeno secondo me, il mondo abbia mai visto (e se ricordo bene molti di voi non hanno letto il settimo libro, quindi non potete nemmeno immaginare...).
E poi... Ma solo con il tempo si potranno scoprire nuovi eventuali significati.
A questo punto potreste chiedervi: perché non prima? La risposta a questa domanda va ricercata nei meandri della mia mente contorta. Non ho voluto dirlo subito perché, all'inizio, non ero nemmeno sicuro che sarei riuscito a terminare il Progetto. E se davvero avessi detto subito cosa fosse e non l'avessi terminato probabilmente me la sarei presa con me stesso, in quanto mi sarei dimostrato, ancora una volta, incapace di portare a termine un compito prefissato.
Nello stesso tempo, tuttavia, non volevo tenere nessuno al buio più completo, anche perché (come dirò più avanti), avevo bisogno di qualcuno con cui parlarne, e quindi non sarebbe stato corretto dirlo ad alcuni sin dall'inizio e a tutto il resto del mondo a fine Progetto.
In ogni caso, se lo sto dicendo, è perché io DEVO finire il Progetto, lo DEVO portare a compimento, ma questo dovere non è stato imposto da nessuno che non sia io. Inoltre è, più che altro, un obbligo morale: non voglio perdere per l'ennesima volta una sfida contro me stesso. Infine, mi sono reso conto che, l'unico modo per trasmettervi ciò che voglio fare (e che sto facendo), con il Progetto, non potrei farla in nessun altro modo.
... Quindi?
Quindi cosa? Il Progetto? Ancora un attimo, non c'è fretta! Prima di tutto mi piacerebbe ricordare alcuni dei vostri tentativi per azzeccare in cosa consistesse il mio Progetto e cosa mi era stato, inizialmente, consigliato.
Quando parlai con mio cugino del fatto che volevo “imparare a fare qualcosa”, egli mi consigliò, conoscendo mio padre, di farmi insegnare l'arte della pesca: credo che tra le varie proposte questa sia una delle più strane che abbia mai ricevuto (senza offesa, cugino). In fondo spesso sono andato a pesca con mio padre e mi sono accorto di non possedere una qualità necessaria ad un pescatore: la pazienza, ecco cosa mi manca.
Per quanto riguarda i vostri tentativi, sono davvero esterrefatto: dai più comuni, “disegno” e “libro”, passando tra “sito web”, “poesia” e “canzone”, si è arrivati al “film”, al “doppiaggio in solitario di Death Note – dal Giapponese all'Italiano” e al “Vulcano-stile-esperimento-scientifico”. Molti talmente divertenti che non avevo il coraggio di dire “no”! Però l'ho fatto. Non potevo mica portarvi sulla cattiva strada.
Per me, comunque, è già un traguardo avere così tanti (beh, non poi così tanti) fan di questo mistero che, finalmente, tra poche righe verrà svelato. Il solo fatto che abbiate cercato di indovinare, spesso senza che io vi chiedessi di indovinare, mi ha davvero commosso: finalmente qualcosa che vi interessa di me, anche se non sapete esattamente cosa essa sia. Quindi, ancora per poche righe, almeno, vi considererò ancora miei fan.
Lo dico o non lo dico?
Lo dico, lo dico. Prima però volevo dire ancora un paio di cose. Prima di tutto, non sono ancora sicuro che il Progetto avrà fine davvero a Natale. Quando saprete di cosa si tratta capirete perché. C'è una possibilità che per allora sia concluso, ma non so nemmeno io quanto contarci. In fondo quello che manca, in realtà, è il tempo. Basta considerare quest'ultimo periodo: in queste ultime 2-3 settimane non sono andato molto avanti col Progetto, cosa che, a volte, mi ha fatto venire i nervi, perché io, fan di me stesso, non vedo l'ora che tutto sia finito. Perché quando hai in mente un progetto di questo genere, non puoi considerare l'idea di abbandonarlo: forse l'esempio è un po' cruento ed esagerato, ma è come bloccare la vita di qualcuno alla nascita.
Comunque sappiate che, se oggi ve lo sto dicendo, è perché ho la certezza, come ho già detto prima, che tutto avrà una conclusione, e, se mi vedrete un po' riposare sugli allori per quanto riguarda il Progetto, vi autorizzo pure a rompermi le scatole e farmi andare avanti. Un impegno del genere va preso fino in fondo, non come tutti i miei impegni precedenti che, pur avendo visto la luce, sono stati poi chiusi nel dimenticatoio.
Un'altra cosa ancora, per favore. Forse sto dando per scontato che, in questo Progetto, avrò parecchi fan... O almeno un paio... In ogni caso, una volta terminato tutto, non vi sentiate obbligati a dover per forza “valutare” (non mi viene nessun altro termine “neutro”) il mio operato. Fate come credete. Forse alcuni di voi (non dico molti perché già voi, probabilmente, non siete molti) appena scopriranno di che si tratta rimarranno delusi o, in preda a superiorità e menefreghismo, cominceranno ad insultare o a prendere in giro: ripeto, fate come volete. Non è un problema mio, ma vostro, se prenderete questa strada. E comunque sappiate che non mi offendo: ne ho passate talmente tante che anche gli insulti peggiori non mi toccano minimamente. Quindi, ribadisco: fate quello che volete.
Non è un po' lungo questo post?
Beh, sì, forse. Dalla lunghezza sta prendendo la forma di un libro. Ma è proprio questo ciò a cui volevo arrivare: un libro. Il Progetto non è altro che un libro.
Non è niente di matematico, niente di scientifico, niente di scolastico, niente di biografico. È semplicemente un libro, un romanzo per essere precisi. Una storia creata dalla mia testa (almeno, credo e spero) e che, per quanto ne so, non ha precedenti.
Ancora non ha un titolo. Non so quando ce l'avrà, anche se, tuttavia, una mezza idea già c'è. Per ora ci sono solo alcuni capitoli che iniziano a raccontare una vicenda e le storie dei personaggi che la vivono (personaggi... chissà se è un indizio o meno :P).
Un post bello lungo, sì, ma alla fine l'ho detto, come promesso. Ora tutti sanno cosa tramo.
Raccomandazioni.
Lo so, non è una domanda, ma fa niente. Prima di tutto: se avete delle domande da fare, fatele pure! A un paio di condizioni: vi sarei grato se le domande le faceste commentando, così avrò un ricordo tangibile delle vostre curiosità (non via msn, quindi); inoltre non fate domande sulla trama: è inutile, non vi risponderei. Né trama, né personaggi: niente. Può sembrare un po' crudele, ma in qualche modo, ora che vi ho svelato il Progetto, devo mantenere la suspense.
Perché ad alcuni l'ho detto prima?
Beh, rispondo a questa domanda così, spero, nessuno si sentirà offeso.
Prima di tutto chiarisco che, prima di oggi, lo sapevano solo 4 persone (oltre a me).
Il primo a saperlo è stato mio cugino, Simone: più che altro è perché me l'ha data lui l'idea di scrivere (dopo l'idea di pescare, ma questa è un'altra storia ^^).
Poi è stato il turno di Se7eN: a dire il vero volevo tenerlo nascosto per un po' anche a lui, ma poi non ho resistito, anche perché lui mi serve. Non conosce la storia, quindi è inutile chiedere a lui. Perché mi serve? Beh, più che servirmi, diciamo che mi ha concesso un favore: sarà lui a disegnare la copertina e illustrazioni varie ed eventuali. Anche se ancora gli ho fatto leggere solo il primo capitolo... E gli ho chiesto di non passarlo in giro... E spero per lui che non lo faccia :P.
Il terzo a saperlo? Il mio insegnante di chitarra: “e che c'entra lui?” vi chiederete. In effetti perché avevo voglia di “dirlo” a qualcuno; agli altri l'avevo solamente scritto, su msn. E poi con lui si può parlare tranquillamente di qualsiasi argomento. E in più, cosa che mi ha convinto ancora di più a farlo, è che lui non conosce nessuno delle persone che io conosco: doppia convenienza, insomma. Non gliel'avrei detto se non fosse così :) .
Quarta, in ordine cronologico, è stata mia cugina: visto che mi ha rotto così tanto per sapere cosa si trattasse, non dico nemmeno il nome XD. Comunque scherzo, eh, cugi? Non sei stata tanto rompiscatole, anche se gli ultimi giorni avresti potuto resistere...
E questo è tutto. Sarei tentato di postare almeno l'incipit del libro, ma... Non ancora. Forse più avanti. Forse solo al termine del libro. Ancora non lo so. Ci devo pensare.
Inoltre mi piacerebbe sapere il vostro parere su tutto questo: commentate, quindi.
Se volete fare domande, c'è bisogno di dirlo? Commentate!
Se mi volete insultare... Beh... E va bene, commentate. Ma non abusatene troppo.
Wow! Più di 3 pagine in Word. Faccio progressi. (Sì, prima l'ho scritto in brutta, circa 10-15 giorni fa :P (con varie revisioni nei giorni successivi :P :P )).
E adesso è davvero tutto: vi saluto!
Ciao.
Hasta la vista.
That's all folks!